Bellissima esperienza. Veliero splendido con una bellissima storia da raccontare. Armatore molto in gamba e pieno di storie da raccontare, aiuto skipper/cuoca molto brava e simpatica. Andrea, guida wwf molto competente e appassionato. Notina un po negativa, prezzo un po alto, sia del viaggio che della cambusa (ma per la scienza si fa volentieri). Assistenza sailsquare voto 1, gentili ma spesso non rispondono. Quando rispondono e esponi la questione, ti dicono che ti richiamano ma non ti richiamano. Molto attivi solo quando si tratta di pagare. Tuttavia non gli faccio fare media con il punteggio perché andrebbe a discapito di questa splendida esperienza.

E' stata la mia prima esperienza in barca a vela, condotta con arte dal marinaio Francesco, sempre pacato, sicuro, ironico e coinvolgente, malgrado le sferzate di vento, qualche piovuta e una breve grandinata, Nei momenti di paura, mi bastava guardare la calma di Francesco per sentirmi tranquilla e divertirmi. Equipaggio eterogeneo, molto simpatico, unito e appassionato ai racconti delle guide WWF Alice e Melissa e alla incredibile storia della barca, costruita da Francesco stesso. Melissa, fantastica e agile marinaia, capace di gestire la cucina in ogni situazione, con cottura perfetta della pasta. Siamo stati tutti piacevolmente coinvolti nelle manovre e nel preparare il cibo, fortunati ad avere anche un componente cuoco perfetto. Grazie di cuore.

Premetto che non mi piace criticare chi lavora con tanta passione. Le vele del Panda è un progetto fantastico e le guide di whale watching trasmettono tanta passione. Ma io non sono stata bene in questo viaggio. La partenza è stata spostata a causa del maltempo, rendendomi arrivo e partenza più difficili. Il tempo era brutto e fin dall'inizio ci hanno informato che probabilmente avremmo fatto pochi avvistamenti. In effetti saremmo stati in una zona dove era possibile vedere solo tursiopi. La mia sistemazione consisteva in un "letto" in corridoio, raggiungibile solo salendo sul letto sottostante. L'altezza non permette di stare seduti o a quattro zampe. Girarsi significa sbattere le ginocchia sulle travi del soffitto. Già in partenza il materasso era umido, le pareti di legno nere dall'acqua, l'odore di umidità percettibile. Quando la prima notte ha iniziato a piovere forte, ho capito il perché. La pioggia scendeva lungo la parete e bagnava il materasso e le mie cose. Per la notte seguente ho avuto diversi strati di plastica e coperte da Melissa, figlia del capitano, marinaio e guida whale watching. Mi separava dal materasso umido, ma riduceva ancora di più lo spazio vitale. Ho chiesto al capitano una sistemazione diversa, che non c'era. Per la conseguente mancanza di sonno si è accentuato anche il mal di mare e non mi sono potuta godere molto il viaggio. Un brevissimo avvistamento di tursiopi per me non è valsa la pena. Fantastici i miei compagni di viaggio, bellissimo, quando le vele si gonfiano con il vento. Ma io la barca la consiglierei solo con il bel tempo e avendo una cabina per sé ed anche in questo caso è ancora spartana. Lo spazio dove dovevo stare io però non è vivibile, neanche in condizioni meteo ideali, e dato l'umidità non andrebbe bene neppure per riporre i bagagli.

una sola parola ECCEZIONALE! una settimana fantastica, barca meravigliosa, capitano Francesco, sua figlia Melissa e la fantastica Silvia, tutte persone squisite, simpaticissime oltre che preparatissime; io e la mia bambina di 8 anni ci siamo sentite a casa, coinvolte nell'attività della barca, nella ricerca, ma anche con momenti liberi a goderci le splendide coste del Giglio. consiglio a tutti questa esperienza soprattutto con la Mahayana ed il suo equipaggio!