Le spiagge delle Isole Incoronate, spesso raggiungibili solo dal mare, offrono scenari di rara bellezza, dove i bianchi scogli che cadono a picco nel mare risaltano grazie al suo colore blu intenso. Quasi tutte le coste di queste isole sono fatte di ciottoli, sassi o rocce. Fanno eccezione solo la spiaggia di Sakarun e poche altre. Le isole, praticamente disabitate, conservano il loro fascino selvaggio e incontaminato a discapito di servizi e strutture ricettive. Nell’arcipelago infatti non ci sono stabilimenti balneari o spiagge attrezzate. Alcuni dei pochi servizi presenti sono quelli offerti nel porto dell’isola di Zut, la seconda per grandezza. Quest’isola non ha una popolazione residente fissa, ma è punto di sosta per i pastori e i pescatori di Murter. In estate si anima con l’arrivo dei proprietari dell’unico ristorante che si trasferiscono per la stagione.

Tutto ciò che è possibile trovare sulle isole sono infatti le konobe, le taverne tipiche, nelle quali potrete assaggiare piatti locali e pesce appena pescato. Altra specialità del luogo è l’agnello, simbolo della tradizione pastorale. Potete fare tappa alla celebre taverna Opat sull’isola Kornat o assaggiare la tradizionale specialità croata peka alla Konoba Levrnaka, sull’omonima isola. 

Dugi Otok è la meta ideale per chi preferisce trascorrere le proprie vacanze navigando con la barca alla ricerca di angoli incantevoli e particolari, o di una spiaggia tutta per sé. Intorno ci sono infatti decine di isole e isolotti. Il punto più alto dell'isola è il monte Vela Straza che misura 338 metri slm. Presentando da un punto all'altro notevole diversità morfologica, l'isola è interessante anche per gli amanti del trekking o delle semplici passeggiate nella natura. La costa occidentale dell’isola è caratterizzata da alte scogliere e rocce calcaree nude che precipitano in mare con un salto di 100 metri. Nella parte meridionale invece ospita il Parco Naturale Telascica, raggiungibile a piedi, oppure in barca costeggiando le varie isole che punteggiano tutta la baia. Ben riparata dai venti per la sua posizione, la baia è l’ideale se avete voglia di ormeggiare in un posto tranquillo o magari passare la notte senza troppi movimenti. L’attrazione principale del parco è il lago salato Mir. Nella parte sudorientale ci sono invece tranquille baie e spiagge sabbiose, come la spiaggia di Sakarun.

Nel 1980, per tutelare l’integrità dell’ecosistema, gran parte dell’arcipelago è stato riunito sotto un Parco Nazionale, occupato per lo più dall’Isola Kornat. Questo tratto di mare pullula infatti di specie, alcune delle quali minacciate dai cambiamenti dell’ecosistema marino causati all’inquinamento. Caratterizzato da un impressionante fenomeno naturale: molte isole sono racchiuse da pareti di rocce, dette corone, rivolte verso il mare aperto, che raggiungono altezze di ottanta metri. Esplorando il Parco sopra e sotto il livello del mare, si trovano alghe come la famosa Posidonia, coralli, spugne e molluschi. Vi capiterà anche di avvistare delfini e tartarughe marine durante la navigazione. Sulla terra la fauna conta numerose specie di uccelli e serpenti non velenosi. La vegetazione sulle isole è invece modesta a causa degli incendi sempre più frequenti e della scarsa presenza di fiumi. Predomina quindi la macchia mediterranea fatta di cespugli e arbusti sempreverdi, ulivi e ginestre.