La nostra esperienza nel complesso è andata bene. La barca è andata oltre le nostre aspettative in quanto ci aspettavamo spazi molto più ristretti. Certo è che non è un hotel e serve comunque molto senso dell'adattamento, su tutti i fronti. Abbiamo trovato la nostra cabina molto spaziosa, ci è stato fornito il kit lenzuola e il kit asciugamani (molto utile per non doverli portare dietro da casa). Inoltre a disposizione di tutti avevamo il Sup. Abbiamo usato poco il tender; lo avrei utilizzato in più occasioni. C'è stato un cambio di skipper a pochi giorni dalla partenza per un comprensibile motivo familiare. Per questo il nuovo skipper non conosceva molto bene la barca e inizialmente è stato un attimo difficile organizzarsi e capire. L'unica nota dolente è che mi sarei aspettata di ricevere più informazioni riguardo la sicurezza e le regole da tenere a bordo (oltre quelle del buon senso), il fatto che l'aiuto skipper fosse la compagna dello skipper e il fatto che abbiano dovuto utilizzare il nostro bagno. Tutto ciò non ha inciso negativamente sulla nostra vacanza. Con le persone, bene o male, si riesce sempre a trovare un equilibrio per vivere al meglio l'esperienza. Bisogna mettere in conto che in questi casi non si sa mai con che persone condividerai gli spazi e con quali ti rapporterai ma basta avere senso dell'adattamento. Le isole pontine sono andate oltre le aspettative, se amate il mare è sicuramente la scelta giusta.

Purtroppo l’esperienza che abbiamo vissuto si è rivelata completamente diversa da quella che avevamo acquistato. Scegliamo uno skipper con buone recensioni e ci ritroviamo con uno che non conosce nè la barca nè i luoghi. Il cambio skipper ci viene comunicato solo pochi giorni prima della partenza con un messaggio su un gruppo di whatsapp; sempre qui scopriamo inoltre di non essere in 8 persone, come indicato sul sito di Sailsquare, ma in 11 (una di queste è la fidanzata del nuovo skipper che, ad un certo punto, magicamente viene investita del ruolo di aiuto skipper). Barca sporca fin dal nostro imbarco e che è andata via via peggiorando dato il sovraffollamento e la mancanza di regole sulla gestione della vita a bordo. Noi che avevamo fatto un tipo di scelta basata sul rapporto tra le persone imbarcate e gli spazi, ci siamo trovate a non riuscire mai a mangiare tutti insieme e a dover dormire sulla panca del pozzetto. Non ci è stata fornita alcuna informazione su quali sono le regole da rispettare a bordo nè sulla sicurezza. Le quattro persone che erano alla loro prima esperienza in barca hanno ricevuto qualche informazione utile dai compagni di vacanza più esperti invece che dallo skipper. Se uno sceglie di vivere un’esperienza in barca vela sa di doversi adattare e di rinunciare alla comodità, ma la poca trasparenza e l’assenza di comunicazione di cambiamenti sostanziali (skipper, n. delle persone imbarcate),se non a pagamento avvenuto, è indice della poca serietà dell’organizzatore! Le Pontine sono posti meravigliosi ma scegliete bene a chi affidarvi.

Ho scelto di partire per le Isole pontine per la curiosità di visitare un posto decantato da amici romani, per le recensioni positive sullo skipper e per il rapporto tra il numero di partecipanti e le dimensioni della barca. Mi ha lasciata perplessa la comunicazione del cambio di skipper a pochi giorni dalla partenza tramite un messaggio whatsapp. In realtà i partecipanti erano 9 e lo skipper era accompagnato da un aiuto ( dalle dubbie competenze). Ci siamo trovati quindi in 11 in spazi piuttosto ristretti. È stata assegnata una cabina da tre a me e alle due amiche con cui sono partita ed è nata la necessità di dormire all’aperto per una di noi perché probabilmente la cabina per tre con letto a castello forse poteva andare bene per due adulti e un bambino. Non è mia abitudine lamentarmi, ho già fatto altre vacanze in barca a vela e ho una buona capacità di adattamento, ma alcuni disagi mi spingono a scrivere queste parole. Nonostante l' organizzazione discutibile ho avuto la fortuna di incontrare persone piacevoli e di compagnia e i posti meravigliosi hanno permesso di rendere questa esperienza positiva.

Vacanza scelta in base alla destinazione, alle alte recensioni sullo skipper e alle dimensioni della barca in Rapporto al numero dei passeggeri. Ci troviamo uno skipper diverso dal previsto e il cambio ci viene comunicato via what’s up solo pochi giorni prima della partenza.In barca siamo in 11 anziché in 8 (+ skipper) come previsto , con spazi estremamente ristrettì che rendevano impossibile anche mangiare tutti insieme, necessità di dormire all’aperto ( la cabina per tre con letto a castello forse poteva andare bene per due adulti e un bambino, non certo per tre adulti).Non sono alla prima vacanza in vela, so che non è un hotel e bisogna adattarsi, ma qui si è andati oltre.La simpatia dei compagni di viaggio e i posti meravigliosi hanno comunque consentito di godersi una bella vacanza, nonostante la pessima organizzazione.